domenica 3 agosto 2008

Concordo...

Giulio Andreotti dice: " A furia di voltare pagina, finiremo il libro."

Elisabetta Sirani, una donna


Timoclea uccide il capitano di Alessandro Magno
_la pittrice_ Bologna, 8 gennaio 1638- 28 agosto 1665_
"Fra le molte gravi sofferenze che colpivano la città, alcuni Traci, scassinata la casa di Timoclea, donna illustre e saggia, facevano bottino delle ricchezze, mentre il comandante, dopo aver fatto violenza alla donna e averla oltraggiata, le chiedeva se avesse da qualche parte oro o argento nascosto. Ella disse di sì e, condottolo da solo in giardino e mostratogli il pozzo, disse che lì aveva gettato le cose più preziose, quando la città era stata presa. Mentre il Trace si sporgeva e osservava il luogo, postaglisi alle spalle, lo spinse, e, avendogli gettato addosso molte pietre, lo uccise. Quando fu condotta dai Traci alla presenza di Alessandro legata, innanzitutto apparve, all'aspetto e all'incedere, piena di dignità e di coraggio, mentre senza turbamento e senza paura seguiva coloro che la conducevano; poi, quando il re le chiese chi fosse, rispose che era la sorella di quel Teagene, che aveva combattuto contro Filippo in difesa della libertà della Grecia e che era caduto a Cheronea guidando le truppe. Alessandro dunque, preso da ammirazione per la sua risposta e il suo gesto, ordinò di lasciarla andare libera insieme ai suoi figli."
_da Plutarco, Alessandro e Timoclea, Vita di Alessandro, 12_ (non è mia la traduzione, magari sapessi tradurre il greco)

venerdì 1 agosto 2008

Le prime parole di amnios





_Promenade_Marc Chagall

Dopo un pò di sudore, eccomi. Sono qui, in questa stanza che sa di me. Respiro e guardo la luce sopra il mio capo. Sono sazio. Dirò, strada facendo. Benvenuto a te!